Lipofilling. Istruzioni per l’uso

Presentazione standard1 (2)

Prima lipofilling                     Dopo lipofilling

Diritti riservati, copyright Michele Riccio

Il lipofilling è  una tecnica chirurgica che ha certamente rivoluzionato la chirurgia plastica, soprattutto per il rimodellamento del viso e  del seno,  anche per migliorare il risultato offerto dalle protesi mammarie.   E’ una metodica capace di assicurare brillanti risultati estetici mediante gesti chirurgici apparentemente semplici, in assenza di cicatrici.  Tuttavia, è pur sempre un intervento chirurgico e come tale necessita di una adeguata preparazione.

Sono irrinunciabili gli esami pre-operatori, la sospensione di eventuale terapia antiaggregante o anticoagulante, la sospensione della contraccezione orale e del fumo di tabacco.  Infatti, come nella preparazione di qualsiasi intervento chirurgico, a scopo cautelativo, è necessario eseguire esami di laboratorio ed un elettrocardiogramma con visita cardiologica, che possano confermare uno stato di salute adeguato allo stress chirurgico, nonchè tutti gli esami specifici orientati a indagare la regione anatomica da operare. In caso di lipofilling della mammella, ad esempio, si procederà alla esecuzione di ecografia e mammografia allo scopo di individuare eventuali malattie preesistenti.

Altra misura molto importante consiste nel sospendere per 2 settimane prima dell’intervento tutti quei farmaci, quali aspirina e farmaci anticoagulanti, che potrebbero interferire con la capacità di coagulazione del sangue favorendo la comparsa di emorragie post-operatorie. Per lo stesso motivo la pillola anticoncezionale va sospesa 30 giorni prima dell’intervento.

Infine è necessario consigliare ai pazienti fumatori di sospendere l’uso di sigarette almeno 1 mese prima dell’intervento, prolungando l’astensione dal fumo di tabacco fino a 2 mesi dopo l’intervento in quanto le alterazioni indotte sul microcircolo dai componenti del fumo di tabacco, non ultima la vasocostrizione da nicotina,  potrebbero ostacolare l’attecchimento del tessuto adiposo trapiantato, con incremento del rischio di  infezione locale e fallimento della procedura chirurgica. Se, infatti, la tecnica chirurgica del trapianto di grasso può apparire semplice, sono molto complessi e delicati i processi biologici successivi che garantiscono prima l’attecchimento del tessuto adiposo  e poi ne determinano l’integrazione e la probabile spinta rigenerativa fino al completamento della “lipostruttura” della zona ricevente. Solo dopo 3 mesi dal trapianto di grasso autologo, il  processo di lipostruttura si potrà considerare terminato e potremo valutare il risultato finale del lipofilling.

Subito dopo l’intervento è importante evitare di comprimere le regioni anatomiche sottoposte ad innesto di tessuto adiposo, per evitarne l’ischemia e favorirne altresì la rivascolarizzazione da parte del microcircolo della zona ricevente, che rappresenta il processo fondamentale utile all’attechimento dell’innesto adiposo.  Al contrario è molto utile comprimere per 30 giorni circa le zone donatrici del grasso (addome e cosce) mediante guaine e panciere, al fine di evitare o ridurre il gonfiore dei tessuti da edema e le ecchimosi da microstravasi emorragici. Per i primi giorni del periodo post-operatorio i pazienti si gioveranno anche di una terapia analgesica  ed antibiotica per via orale.

In conclusione dopo un intervento di lipofilling, in base alla regione anatomica trattata mediante innesto autologo di tessuto adiposo, il ritorno ad una normale vita di relazione avviene in un tempo massimo di 30 giorni, mentre il risultato definitivo del trapianto di grasso sarà stabile e permanente non prima di 12 settimane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


  • Informativa sulla privacy
    AI SENSI DELL'ART.13 D.LGS 196/2003 si informa che i dati che ci verranno forniti tramite la compilazione di questo form saranno trattati dal Prof.Michele Riccio per pubblicare i vostri commenti. I dati potranno essere trattati con strumenti elettronici e cartacei, nel rispetto del Disciplinare Tecnico in materia di sicurezza Allegato B al D.Lgs 196/2003.Si comunica che i suoi dati saranno trattati solamente con il suo consenso che è libero e facoltativo. Il mancato consenso comporterà l'impossibilità di pubblicare i vostri commenti. Il Professore svolge il trattamento direttamente, tramite soggetti appartenenti alla propria organizzazione, o avvalendosi di soggetti esterni per la realizzazione delle finalità precedentemente indicate. Tali soggetti tratteranno i suoi dati conformemente alle istruzioni ricevute in qualità di responsabili outsourcing o incaricati. L'elenco completo dei predetti soggetti può essere richiesto direttamente al Prof. Michele Riccio con sede in Pesaro Strada in Sala 186, che è il titolare del trattamento. I suoi dati non saranno oggetto di diffusione e saranno conservati solamente per il tempo strettamente necessario alla realizzazione delle finalità precedentemente esposte. Come interessato Lei ha diritto in qualsiasi momento di esercitare i diritti di cui all'art.7 del D.Lgs 196/2003 indirizzando la relativa richiesta al Titolare del Trattamento che è Prof. Michele Riccio con sede in Pesaro Strada in Sala 186.