copyright: Michele Riccio
La caduta dei capelli, nella maggior parte dei casi determinata geneticamente ed ereditata dal padre, definita alopecia androgenetica, è un inconveniente che frequentemente colpisce soggetti di giovane età, soprattutto fra 20 e i 30 anni, prevalentemente di sesso maschile. Le ripercussioni sulla serenità psicologica dei giovani pazienti non sono trascurabili in quanto l’alopecia non è accettata dai soggetti giovani che interpretano l’evento come un grave inestetismo, in grado di danneggiare la propria vita di relazione.Fino a pochi anni or sono, l’unica vera strategia terapeutica dell’alopecia androgenetica consisteva nell’attendere che la caduta dei capelli si concludesse, lasciando luogo ad un diradamento del capillizio più o meno grave e più o meno esteso, per poi cercare mediante intervento un chirurgico di autotrapianto dei capelli, di rinfoltire le zone alopeciche. La tecnica più idonea consiste nel trapianto monobulbare dei capelli, prelevati dalle uniche zone in cui i capelli non cadono mai: le regioni occipitali e mastoidee (nuca e zone retroauricolari), infatti, poiché la derivazione genetica di questa area è differente dalle regioni frontale e temporo-parietale (vertice del cuoio capelluto), è possibile sostituire le aree ormai sterili con bulbi capilliferi non sensibili al testosterone e quindi in grado di attecchire dopo l’autotrapianto.
Tuttavia questa tecnica presenta due grossi svantaggi: è necessario attendere che si stabilizzi la caduta dei capelli e si tratta comunque un intervento chirurgico, con i disagi propri della chirurgia. Di fatto non risolviamo i problemi psicologici dei ragazzi e dei giovani adulti durante la caduta dei capelli.
Oggi disponiamo della tecnologia RIGENERA. Quindi utilizzando il medesimo principio relativo al prelievo di bulbi capilliferi dalla nuca e dalle zone retroauricolari, preleviamo alcune micro isole di cuoio capelluto meno ampie di un millimetro quadro, le quali vengono sottoposte a disgregazione meccanica mediante il sistema RIGENERA e se ne ottiene una sospensione acquosa di microinnesti invisibili di bulbi capilliferi, che vengono iniettati con una semplice siringa ad ago sottile nelle regioni in cui si sta manifestando la caduta dei capelli. Questo consente alla cellule staminali dei bulbi capilliferi occipitali di sostituire le cellule sterili dei bulbi capilliferi delle zone alopeciche con due effetti importanti e strabilianti: si arresta la caduta dei capelli e riparte la rigenerazione di bulbi capilliferi. Il sistema RIGENERA è l’unico metodo esistente, conosciuto, che consente di bloccare la caduta dei capelli e consente di recuperare un normale rinfoltimento mediante la rigenerazione dei capelli stessi.
Trovi i tuoi capelli sul cuscino e nel piatto doccia?
Noti un diradamento dei tuoi capelli nella zona frontale e a livello delle tempie?
Michele Riccio