Ricostruzione mammaria con tessuti propri

Il principale vantaggio offerto dalla ricostruzione con tessuti propri è quello di ricostruire una mammella con la stessa struttura fibro-adiposa di quella sana, ovvero una “mammella dinamica”, che analogamente a quanto accade nella mammella sana, è  soggetta a variazioni di forma e volume durante i movimenti e con il variare del peso e dell’età.Ne consegue un risultato più naturale e duraturo, con maggiore similitudine della mammella ricostruita con quella sana, quindi con un maggiore gradimento della donna che avverte la piacevole sensazione di aver recuperato la “propria mammella”.

Ricostruzione con Lembi Liberi

Il trasferimento di un lembo libero, consiste nell’autotrapianto di tessuto fibro-adoposo, eventualmente con cute, trasferito mediante sollevamento del lembo dalla zona donatrice e trapianto mammario con anastomosi microchirurgiche che ne  permettono la rivascolarizzazione.

Sono indicati nella ricostruzione mammaria dopo mastectomia totale o dopo mastectomie sottocutanee con risparmio di cute e capezzolo.

Vantaggi

Ricostruzione immediata in un solo tempo operatorio.

Svantaggi

Intervento ad alto impatto psico-fisico, con rischio, seppur remoto, di fallimento parziale o totale per sofferenza vascolare.

Anestesia

Generale

Durata intervento

4 – 5 ore

Degenza

6 – 10 giorni

Ritorno al sociale

4 settimane

Trattamenti

Unico

Il lembo libero più utilizzato ed affidabile nella ricostruzione mammaria è il DIEP (deep Inferior Epigastrig Perforator Flap), il quale consiste nel sollevamento di un lembo di cute e grasso  dalla porzione sottombellicale dell’addome con il suo peduncolo vascolare (arteria epigastrica inferiore e vene comitanti), e rivascolarizzato mediante anastomosi microvascolari a livello della regione mammaria ricostruita.

Indicazione: Ricostruzione di mammelle voluminose in donne con addome florido.

Ricostruzione mediante Lipofilling – Lipostruttura

ll lipofilling  è un metodo naturale e sicuro. Attraverso questa metodica è possibile estrarre il grasso aspirandolo da zone come le cosce o l’addome, o da qualunque altra sede di prelievo disponibile, per poi trasferirlo alla regione mammaria.

Anestesia

locale + sedazione / generale

Durata intervento

1- 1,5 ore

Degenza

1 giorno / day surgery

Ritorno al sociale

1 settimane

Trattamenti

2 o 3 interventi con intervalli di 3 mesi

Il grasso trapiantato permane nelle aree trattate e, dal momento che si utilizzano le proprie cellule, non si possono sviluppare reazioni allergiche.

Vantaggi

  • il grasso trasferito permane tutta la vita
  • è molto economica
  • non esiste la possibilità di sviluppare allergie
  • dona un risultato estremamente naturale.

L’intervento di lipofilling si esegue in sala operatoria se le zone da trattare, come il seno, necessitano di notevoli volumi di tessuto adiposo e la contestuale liposuzione di prelievo viene eseguita in diverse zone. In questo caso, l’anestesia  sarà spinale o generale.

Secondo la tecnica messa a punto da Coleman, si utilizza un piccolo ago collegato ad una siringa, mediante la quale il grasso viene estratto dal sito donatore dove il tessuto adiposo è più compatto: addome, fianchi o cosce. Una volta aspirato, il grasso viene trattato per rimuovere l’eccesso di fluidi e caricato in siringhe da 1 cc, poi con aghi sottilissimi iniettato bilateralmente, sotto e sopra la ghiandola mammaria. Questo procedimento può essere ripetuto sino ad ottenere la correzione desiderata.Il prelievo di grasso per il lipofilling del seno viene generalmente eseguito in associazione alla liposcultura. Si potranno inniettare 250-300 cc di grasso per intervento, fino ad un massimo di 3 – 4 interventi, intervallati da un periodo libero di 3 mesi, necessari al completamento dell’attecchimento del grasso trapiantato. In corso di intervento il grasso aspirato dovrà essere processato mediante centrifugazione  o decantazione, ma queste procedure comportano la perdita di circa la metà del volume aspirato. Per questo motivo le pazienti candidate a questo intervento dovranno avere come presupposto l’indicazione a una liposuzione per il prelievo del tessuto adiposo necessario. In questo modo l’effetto, duplice, sarà quello di ridurre le zone con eccesso adiposo e aumentare contestualmente il volume del seno. A livello del seno non vi sarà pertanto nessuna cicatrice perché gli aghi utilizzati non lasciano nessun segno. A livello della zona donatrice permaranno brecce di circa 0,3 mm compatibili con un solo punto di sutura. La sicurezza di questo intervento è elevata data la scarsa invasività.

Ci sono tutt’ora alcune perplessità nell’impiego del lipofilling nella ricostruzione immediata della mammella, ma certamente questa tecnica è innocua e non incentiva eventuali recidive della neoplasia quando impiegata in tutti quei casi di ricostruzione mammaria immediata o differita certamente liberi da malattia neoplastica “attiva”, come nei casi in cui la exeresi del tumore sia stata certamente radicale, o a seguito di un lungo follow-up.

Indicazioni elettive del lipofilling

Pazienti avviati alla radioterapia, per l’ intolleranza del tessuto irradiato verso gli impianti sintetici (espansori, protesi).

Completamento della ricostruzione protesica, con incremento dello spessore sottocutaneo  Sostituzione di protesi già impiantate.